Area di riferimento

Settore di applicazione

Energie Rinnovabili

Bluenergy

Bluenergy

Il proponente

Andrea Gioia

Altri membri del gruppo

L’idea Imprenditoriale


Recuperare gli scarti industriali, principalmente da idrocarburi, altamente inquinanti, trasformando il rifiuto in risorsa all'interno degli stessi cicli produttivi, affinché gli scarti si trasformino in combustibile a costo zero, attraverso l'impiego di tecnologie altamente innovative che consentano di acclerare il processo di gassificazione di materiale organico, come avviene normalmente in natura.

Il progetto prevede la realizzazione di un reattore da 16 Mw all'interno di una delle più grandi raffinerie in Sicilia, che tratta rifiuti industriali provenienti da processi di raffinazione (fanghi contaminati, acque di lavaggio e morchie).

Il trattamento di tali rifiuti si basa sulla tecnologia PRRS (Plasma Resource Recovery System), che consente un processo di scomposizione termochimica di materiale organico in assenza di ossigeno. Tale processo può operare con temperature che oscillano da 400 a 1700 gradi.

L'elevatissima quantità di energia, applicata ai rifiuti:

- decompone le molecole organiche, che, con l'aggiunta di vapore d'acqua, producono così un gas di sintesi simile a quello prodotto una volta nei gasogeni a carbone, e più precisamente composto di idrogeno (53%) e monossido di carbonio (33%), nonché anidride carbonica, azoto molecolare e metano (recuperato per produrre elettricità);

- fonde i materiali inorganici e li trasforma in una roccia vetrosa simile alla lava, totalmente inerte e non nociva, che può essere usata come materiale da costruzione (in questo modo non può essere recuperato il materiale ferroso o l'alluminio come con le scorie degli inceneritori). In questa "lava" sono resi inerti tutti i metalli pesanti, senza ceneri volanti che li contengano. Il tipo di combustione non genera la produzione di nessun composto tossico o pericoloso come diossine, furani o ceneri. Per questo un reattore al plasma può trattare pneumatici, PVC rifiuti ospedalieri e altri rifiuti industriali con emissioni minori di un normale inceneritore.

Il sistema integra fra loro una serie di processi relativi:

- al trattamento delle acque di scarto e relativo recupero;

- alla combustione con produzione di energia elettrica degli idrocarburi derivati dalla frazione oleosa delle acque di scarico di processi della raffinazione,

- alla produzione di acqua industriale tramite disoleazione delle acque residue e reflue del sistema;

- al recupero dell'idrogeno.

Bluenergy si propone quindi di trattare e recuperare energia e acqua a uso industriale da morchie e fondami di serbatoi della raffinazione, oli, blow-down, scarti industriali. Attualmente i suddetti rifiuti vengono smaltiti a costi elevati in discariche e senza alcun recupero di energia o di materiali. Il servizio proposto consente quindi di sostituire l'attuale smaltimento degli scarti della raffinazione, apportando inoltre il beneficio derivante dalla possibilità, per il cliente finale, di recuperare i prodotti di scarto a costo zero, ricavandone calore, vapore, idrogeno ed energia elettrica. 

Tale impianto integrato costituirà la prima installazione di questo genere in Italia ed anche a livello europeo rappresenta un elemento di grande novità, dal momento che ad oggi si ha notizia dell'esistenza di un unico impianto similare in Germania, ma senza il recupero dell'idrogeno.

 

Le informazioni relative alla società e contenute nella presente pagina non possono in alcun modo essere intese quale suggerimento - diretto o indiretto - ad effettuare investimenti di qualsivoglia natura. Ogni eventuale determinazione in merito ad operazioni che implichino partecipazioni al capitale della società stessa da parte di qualsivoglia soggetto dovrà essere sempre considerata come effettuata ad esclusiva iniziativa di quest'ultimo, senza alcun suggerimento né valutazione - diretti o indiretti - da parte di UniCredit.