Area di riferimento

Settore di applicazione

Medical Devices

SCENT

SCENT

Il proponente

Giulia Zonta

Altri membri del gruppo

L’idea Imprenditoriale

SCENT S.r.l. (SemiConductor-based Electronic Network for Tumors) è una società nata il 1 aprile 2015 la cui mission è realizzare strumenti di screening per rivelare formazioni tumorali e patologiche, attraverso l'analisi di variazioni chimiche nelle composizioni dei gas emessi da campioni di materiale biologico (biomarcatori tumorali volatili). La start-up nasce da una ricerca universitaria iniziata presso il laboratorio di Sensori (LS) del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara. I sensori di gas che compongono il cuore dei dispositivi SCENT sono prodotti interamente ed assemblati in laboratorio e la ricerca continua sui materiali permette di adattarli ai vari tipi di analisi. Attualmente la startup è depositaria di due brevetti. Il primo dispositivo, SCENT A1, è uno strumento portatile e di facile utilizzo, dedicato alla diagnosi preventiva del tumore al colon-retto. Lo screening avviene mediante l'analisi delle esalazioni fecali, che possono contenere biomarcatori volatili di interesse oncologico prodotti da meccanismi come perossidazione cellulare ed alterazioni metaboliche delle cellule tumorali. Attualmente, per le diagnosi di tumori colon-rettali ci si basa su tecnologie come il test di ricerca del sangue occulto fecale (FOBT, FIT), accettato dal Sistema Sanitario Nazionale Italiano ed eseguito a cadenza biennale su soggetti tra i 50 e i 69 anni di età, e che presenta un elevato numero di falsi positivi (oltre il 60%). Ciò comporta un elevato numero di colonscopie non operative, che sottopongono pazienti sani ma spesso anziani ad un rischio inutile. In tutti i paesi dove il FOBT è adottato, SCENT A1, se affiancato a questa procedura, potrà ridurre il numero di falsi positivi, con conseguenti riduzioni dei test invasivi sopraindicati, taglio dei costi del Sistema Sanitario Nazionale. Nel caso di paesi dove il FOBT non è adottato, SCENT A1 sarà proposto, al termine della validazione clinica, come metodo di diagnosi preventiva sulla popolazione a rischio. Un secondo dispositivo, SCENT B1, è invece in grado di eseguire un monitoraggio tumorale post-operatorio a minima invasività mediante analisi di esalazioni prodotte da campioni di sangue.

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